lunedì 16 giugno 2008

Concetto di risorsa

"in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", quindi il concetto stesso di rifiuto contiene un contro senso; la natura non rifiuta niente, tutto viene assimilato dal nostro ambiente, spetta a ciascuno di noi fare in modo che ciò avvenga nel modo giusto anzi conveniente.

Per risorsa si intende qualsiasi cosa possa essere prelevata dall’ambiente vivente e non vivente per soddisfare le esigenze.
Tuttavia: "Non dobbiamo compiacerci troppo delle nostre vittorie sulla natura poiché essa si prende sempre la sua rivincita.”
Il termine risorsa è strettamente connesso al termine di materie prime e seconde. Sono considerate materie prime tutti quei materiali che sono alla base per la fabbricazione e produzione di altri beni tramite l'utilizzo di opportune lavorazioni e processi industriali che permettono di ottenere il prodotto finale desiderato. Costituiscono in pratica il grezzo originario

Esempi di materie prime:
• prodotti agricoli
• animali
• materie tessili
• minerali
• metalli
• legname

E' considerata materia seconda:
quella proveniente da materiale recuperato dopo il suo precedente utilizzo (essendo convenientemente riutilizzabile) e che permette in alcuni casi di risparmiare materia prima.
Un esempio semplice ed efficace è la carta:
la pasta di cellulosa delle piante tagliate costituisce materia prima, quando il foglio usato viene riciclato diventa materia seconda, in quanto ha già subito una prima lavorazione. In entrambi i casi il risultato finale è un foglio di carta.


Le risorse rinnovabili, sia di materia sia di energia, sono risorse che, per caratteristiche naturali o per effetto della coltivazione dell'uomo, si rinnovano nel tempo e risultano, quindi, disponibili per la sopravvivenza umana pressoché indefinitamente nel tempo. Per quanto attiene alle risorse "coltivabili" - quali foreste, pascoli e generalmente suolo agricolo - il mantenimento delle caratteristiche di rinnovabilità dipende dall'abilità e dall'attenzione del coltivatore. Per quanto riguarda l'energia, si considerano risorse (più propriamente, fonti) rinnovabili: l'irraggiamento solare (per produrre energia termica e elettrica), il vento (fonte eolica d'elettricità), le maree e le correnti marine in genere, i salti d'acqua (fonte idroelettrica),ma anche le biomasse (combustione per generazione termica e cogenerazione di calore e elettricità). In senso lato, si possono considerare "fonti" rinnovabili anche i "pozzi" termici utilizzabili per il raffrescamento passivo degli edifici: aria ; terreno (raffrescamento geotermico); acqua nebulizzata ; cielo notturno . Una risorsa rinnovabile si dice anche "sostenibile", se il tasso di riproduzione della medesima è uguale o superiore a quello di utilizzo. Tale concetto implica la necessità di un uso razionale delle risorse rinnovabili ed è particolarmente importante per quelle risorse - quali, ad esempio, le forestali - per le quali la disponibilità non è indefinita, rispetto ai tempi d'evoluzione della civiltà umana sulla terra, quali invece, ad esempio, le fonti solare o eolica.
Invece tutto ciò che non si rigenera tempo vengono dette risorse non rinnovabili.
Per esempio:
combustibili come petrolio o carbone o metalli.

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